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Il caffè specialty nasce per merito di Erna Knutsen, una Signora americana di origini norvegesi che nel 1976 parteciapando ad una conferenza sul caffè a Montral in Canada, dichiarò che il caffè può definirsi Specialty, qualora abbia non meno di 80 punti su di una  scala di valutazione pari a 100. I caffè specialty hanno un gusto in tazza, pieno con zero o minimi difetti. L'aroma ed il gusto unici sono il risultato delle caratteristiche assicurate da un ambiente pedoclimatico in cui il caffè specialty viene coltivato. La composizione del suolo e le elevate altitudine delle coltivazioni offrono l'ambiente ideale per il caffè di alto pregio.
Si racconta che Erna lavorava in California a San Francisco, in qualità di Segretaria del titolare di un'azienda che commercializzava caffè e spezie. Nelle sue mansioni si occupava anche delle vendite ai piccoli tostatori della zona. Un bel giorno gli capito' l'occasione di acquistare uno speciale lotto di caffè per il quale conosceva il nome del produttore e l'azienda agricola. La persona che gli offrì quel caffè gli consigliò caldamente l'acquisto in virtù della qualità eccellente. Erna, chiese allora al titolare della ditta, il permesso di acquistare quella partita di caffè. I clienti abituali, ai quali vendette il caffè, si accorserò in breve tempo della migliore qualità e da allora iniziarono a domandare costantemente caffè di azienda e di pregio. Nasceva così, come in una favola, lo Specialty Coffee e da li a breve la SCAA Specialty Coffee Association of America la quale contribui in modo sostanziale a promuovere lo specialty fra i tanti coffee lovers ed appassionati in tutto il mondo.

Oggi esiste in Europa la SCAE Specialty Coffee Association of Europe, con sede in Inghilterra. In italia da pochi mesi esiste la sezione Italiana dello Specialty con esperti italiani che promuovo la conoscenza e la cultura approfondita dei caffè artigianali, nicchia preziosa del mercato.

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